Un sorriso per le mamme è il progetto lanciato da Onda per promuovere la ricerca e fornire alle neomamme gli strumenti per riconoscere l’insorgere di disturbi dell’umore legati alla gravidanza e alla maternità. L’impegno di Onda si è sviluppato in tre direzioni fondamentali: una parte informativa di comunicazione, una territoriale e infine una parte istituzionale di advocacy.

La campagna di comunicazione “Un sorriso per le mamme” ha visto la nascita del sito dedicato, della pagina facebook e la creazione di uno spot che è stato veicolato in questa occasione

Nella successiva fase di sviluppo sul territorio, è stato creato un network di sei Centri di eccellenza, omogeneamente localizzati sul territorio per dare supporto alle donne. I centri promotori sono localizzati a: Milano, Catania, Torino, Ancona, Pisa e Napoli. Da questo primo nucleo è seguita poi la realizzazione di una rete territoriale di Associazioni e di Centri di Ascolto di supporto per le donne.

Altrettanto importante è stato il risvolto di advocacy istituzionale. Nel novembre del 2010 è stata presentata dalla Senatrice Baio una Mozione sul tema della depressione, approvata da 68 parlamentari bipartisan per impegnare il Governo a:

  1. Migliorare l’accessibilità alla cura
  2. Sensibilizzare la popolazione sulla depressione come patologie curabile
  3. Creare una rete tra i MMG e gli specialisti
  4. Migliorare l’appropriatezza della diagnosi e della cura
  5. Istituire dei Centri regionali di riferimento per la cura della depressione in gravidanza e nel post partum riconosciuti dal Ministero della Salute.

È stata infine presentata un’interrogazione al Parlamento Europeo per conoscere le azioni intraprese negli altri Paesi a tutela della donna il 28 giugno 2011 e messa in atto un’attività di lobbying volta alla creazione di Linee guida nazionali per la prevenzione, la diagnosi e la cura della depressione perinatale.

Testimonial dell’iniziativa 2010 è stata Maria Grazia Cucinotta che in una intervista spiega le motivazioni alla base della sua scelta di essere la testimonial del progetto “Depressione in gravidanza e nel post-partum”.

L’attrice dichiara come, in veste di madre, una donna diventi la persona più importante dell’universo; la maternità non debba essere fonte di un disagio causato spesso dalla paura, più o meno inconscia, di non essere all’altezza di ricoprire il ruolo di genitore. La difficoltà del conciliare vita privata e professionale e la scelta a volte obbligata tra carriera e famiglia sono scenari che le donne che diventano madri devono affrontare, anche da sole. Non è facile riuscirci e questo progetto è un modo per essere vicino a tutte le donne che scelgono di vivere il bellissimo e irripetibile momento della maternità.